“Nessuno di noi sapeva con certezza cosa stesse facendo e con cosa avessimo a che fare.
Era così sbagliato avere paura in quel momento? La paura di fallire è costante e artigliante per coloro che portano sulle loro spalle il fardello di salvare delle vite umane. Il segreto per non lasciarsi travolgere e trascinare alla deriva dalla paura, è imparare a conviverci, rendendola ordinaria. Prendo un bel respiro e mi calmo [...] Ho una paura folle perché mi sono sporcato.
Ho una paura folle perché non so a cosa sto andando incontro. Ho una paura folle perché sento il sudore sulla testa che scende giù a fiumi, mi manca il fiato, mi ripeto di restare tranquillo, o almeno dare la parvenza di esserlo, per non trasmettere anche agli altri il mio stato di preoccupazione [...]
Di che tipo di virus stiamo parlando? Cosa comporterà da qui in avanti? Perchè c’è quest’aria di allarme imminente intorno a noi? Sarà arginabile? Saremo al sicuro con i mezzi che abbiamo a disposizione? Saremo in grado di utilizzarli nel modo giusto? Saremo all’altezza nell’affrontare tutto ciò? Io, colui al quale le persone affidano la loro vita e quella dei loro cari, mi dimostrerò all’altezza del mio ruolo? Perchè ho scelto di fare questo lavoro? Me lo richiedo, dopo anni di ordinaria abitudine, in cui ho svolto il mio dovere senza mai domandarmi se potessi essere più adatto a fare altro.
Ricordo bene perchè l’ho scelto. Fortunatamente, la mia idea non è mai cambiata.
Il mio intero percorso personale mi ha portato a questo punto.”
Commenti
Posta un commento